Dente per dente - Francesco Muzzopappa

Trama: Se Roma ha la GNAM (Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Bologna il MAMBO (Museo d'Arte Moderna BOIogna) e a Napoli c'è il MADRE (Museo d'Arte contemporanea DonnaREgina), a Varese hanno pensato bene di inaugurare il MU.CO (MUseo d'arte COn-temporanea). Qui, a detta dei critici, sono esposte le peggiori opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le altre, un orribile Warhol, un Dall terrificante, due drammatici Magritte e un Duchamp inguardabile. Leonardo ci lavora da tre anni. È un'assunzione obbligatoria: ha perso due dita in un incidente e insieme alle dita anche i sogni. Ha solo una grande certezza: si chiama Andrea, una ragazza molto cattolica, osservante e praticante, che rispetta alla lettera i dieci comandamenti, non dice parolacce e, soprattutto, non fa sesso. Non fa sesso con lui, però, perché Leonardo, sul punto di farle la sua proposta di matrimonio a sorpresa, la scopre a letto con un altro. Da quel momento, la sua vita va in pezzi. Alla disperazione più nera, tuttavia, segue la vendetta. Leonardo decide di rifarsi su Andrea e sui suoi preziosi comandamenti. Li infrange tutti, sistematicamente, uno dopo l'altro.
Titolo: Dente per dente
Autore: Francesco Muzzopappa
Casa editrice: Fazi
Anno edizione: 2017
Pagine: 218



Trovare un libro divertente è come cercare il giallo perfetto: una missione quasi impossibile. Far ridere, ma nel giusto modo è molto più difficile che commuovere. La risata deve essere spontanea e liberatoria e per arrivare a rubartela un autore deve avere un tocco lieve e felice.
Queste tre righe di premessa per dirvi che, sì, Muzzopappa mi ha regalato delle ore spensierate e piene di risate. Quel tipo di divertimento che ti porta ad importunare parenti e vicini, costringendoli ad ascoltarti mentre leggi loro ad alta voce le battute! Purtroppo i non lettori fanno molta fatica a darti una qualsiasi soddisfazione, perché non sono dentro il libro. Ma dico: entrateci! Se vi si assicura che ci si diverte non siate così titubanti. Fiato sprecato. Per fortuna la mia amica Roberta della Libreria di Tessa ha invece colto al volo il suggerimento e abbiamo potuto ridere a distanza leggendo questo gioiellino! Tanto che ora vi rifiliamo la doppia recensione. ;-) (qui quella di Tessa)
Intanto vi metto sull'avviso: lasciate ogni pretesa di verosimiglianza voi che vi accingete a leggerlo. Diciamo che in questo romanzo alcune leggi sono "sospese" (soprattutto quelle inerenti la violazione di alcuni articoli del codice civile e penale) per permettere al lettore di godersi appieno e meglio la grande sfiga  sfortuna di Leo. Tradito dalla fidanzata (che con lui era religiosissima e casta) cercherà la vendetta infrangendo addirittura i dieci comandamenti. Con risultati degni di un uomo perseguitato dalla nuvoletta grigia di Fantozzi. O forse no? In questa missione dissacratoria viene affiancato da un personaggio meraviglioso ed anacronistico, il suo amico Ivan, un comunista vecchia maniera che ancora alza il pugno come saluto e che ogni santo giorno lo invita alle riunioni del circolo. Mi pareva di vedere sorridere sullo sfondo Nanni Moretti. Che nostalgia!
Le vendette di Leo sono disastrose e a volte inavvertite dal bersaglio, come un'opera di decorazione certosina di alcune  foto della ex, incluse quelle con i vari Pontefici...una decorazione artigianale, priapesca (mi nascondo dietro i paroloni) che mi ha fatta piegare in due dalle risate, al pari degli impagabili momenti che Leo condivide con il "simpaticissimo" suocero.
L'autore prende in giro una certa borghesia, il mondo dei blog (commentate pure la recensione con una serie di smile), l'arte contemporanea e in generale la nostra società, ma senza cattiveria, ossia con cattiveria sana e divertente, come se il divertimento fosse puro e scevro da invidie o amarezza. Sorridente.
Se leggerete il libro in questo modo, sorridendo, disposti a prendere in giro gli altri quanto voi stessi, arrivati alla fine vi sentirete proprio bene. E il finale ci sta tutto e non potrebbe essere più perfetto.
Io ve lo consiglio, poi fate come volete. E per incuriosirvi ancor di più questa volta non metto nemmeno una citazione (Tiè)
Buona lettura! 

Commenti

  1. Ciao! Muzzopappa è uno di quegli autori che ho in mente di leggere da sempre ma che ancora mi manca... devo assolutamente recuperare!

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    1. Io con calma leggerò anche gli altri due suoi libri. Mi ha tenuto compagnia in modo veramente piacevole.
      Ciao

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  2. Buongiorno!
    Ma sai che avevo visto questo libro in libreria, la copertina mi aveva attratto immediatamente ma poi la trama mi aveva fatto un po' storcere il naso... e invece, leggendo la tua recensione, mi ha incuriosito parecchio! Oltretutto mi sa che si va dritto dritto a collocare nel tipo di letture che in questo momento mi stanno attraendo di più, "autore italiano dalla scrittura leggera ma non superficiale, con trame un po' assurde ma alle quali concedi tutto" (alla Bartolomei, per intenderci). Tra te e Tessa, mi avete convinta!
    PS Il MADRE, a Napoli (citato nella trama), è davvero intrigante! Anche solo per il palazzo in cui è stato aperto... quando vivevo a Napoli ci portavo spesso anche mio figlio di pochi anni!

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    1. Ciao Eva,
      era da tempo che un libro non mi faceva ridere in questo modo. E' stata una sorpresa piacevole!

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  3. Come ho già detto a Tessa, questo romanzo si fa ricordare sicuramente per la copertina (me la ritrovo sempre davanti) e, leggendovi, scopro che anche l'ironia non manca. Non lo avevo preso in considerazione ma ora un pensierino ce lo faccio :) Buone letture!

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  4. Io l'ho adorato ♥ Credo che ridere sia una delle cose più ostiche per un autore e questo libro mi ha fatto letteralmente morire! XD

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    1. La pensiamo allo stesso modo. Io poi ho amato tantissimo l'amico Ivan.

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  5. I primi due romanzi di Muzzopappa li ho adorati, questo ancora mi aspetta, ma lui tra l'altro è adorabile anche come persona. Da non perdere davvero.

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    1. Ciao Sandra,
      i primi due romanzi li devo recuperare e leggere. Mi piacerebbe molto assistere alla presentazione di un suo libro. Vivere qui in Friuli in questo non aiuta.
      Grazie di essere passata. Ciao

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  6. Ciao Lea, io sono un po' come Tessa, prediligo i mallopponi 😉
    Incredibilmente come ti dicevo mi ritrovo fra le mani Divorziare con Stile di Diego De Silva, che semBra forse meno demenziale, ma fa sbellicare dalle risa (salvo poi rendersi conto che nn sta poi dicendo delle baggianate ). Epperò si continua a ridere.
    Recensione anche contestualizzata nel tessuto sociale (comunismo e Moretti ... ma da quanto non ti sentivo nominarli! 😂😂😂).
    E poi 4 fuligginini : corro a leggerlo!!!

    Grazie del consiglio e buon fine settimana 🤗
    Marina

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    1. E io metto in lista Divorziare con stile! A presto.
      (Moretti è sempre nel mio cuore)

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  7. Pant pant..io arrivo a commentare sempre con una latenza inquietante. L'estate non mi fa bene: questo libro però è stato una boccata di aria fresca! E se non avessi insistito non lo avrei mai aperto ;) Thanks!!

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    1. Latenza inquietante mi piace moltissimo.
      Latita, ma poi torna. Ciao Tessa

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