L'ora di pietra - Margherita Oggero

Trama: I suoi primi tredici anni Immacolata, per tutti Imma, li ha vissuti dove è nata, in un paese del profondo Sud, non lontano da Napoli, dove la legge è quella dettata dal boss locale e le donne sono costrette a chinare il capo di fronte al volere - o al rifiuto - dei loro uomini. Già segnata da un grande dolore durante l'infanzia e testimone, non vista, di un terribile delitto, Imma cresce cercando di dominare la propria indole selvatica e indipendente: ma quando, in seguito a un suo gesto di coraggiosa ribellione, la famiglia decide di mandarla al Nord, nascondendola a casa di una zia che lei quasi non conosce, Imma si trova all'improvviso a fare i conti con se stessa. Le lunghe ore solitarie tra le mura dell'appartamento della "zia scaduta" diventano per Imma la sfida più grande. Ferma dietro la finestra che è il suo solo contatto col mondo, aspetta la magica "ora di pietra", in cui per la strada non passa nessuno, le foglie degli alberi sono immobili e nessuna scia solca il cielo. Ma la vita reale non si ferma mai, e solo violando la prigione che le è stata imposta Imma potrà conoscere il giovane venditore di libri usati che le offrirà la più meravigliosa delle evasioni: seguendo con trepidazione le vicende di Anna Frank, quelle di Michele Amitrano - protagonista di Io non ho paura - o di Oliver Twist, Imma supererà la nostalgia delle sue campagne assolate e assassine e troverà ancora una volta il coraggio per uno slancio di libertà.
 
 
Titolo: L'ora di pietra
Autore: Margherita Oggero
Casa editrice: Mondadori
Anno pubblicazione: 2013
Collana: Oscar bestsellers
Pagine: 270


 
Buongiorno! Oggi ritorna la rubrica pensata e realizzata in collaborazione con Chiara del blog La lettrice sulle nuvole e nata dalla nostra passione comune per la narrativa per ragazzi. Chiara mi ha suggerito di leggere una storia che mi ha coinvolta moltissimo, L'ora di pietra di Margherita Oggero. Me lo consiglia perché:

Consiglio la lettura di questo libro per guardare il mondo da una finestra, attraverso gli occhi di Imma, che a soli 13 anni è capace di insegnare molto, soprattutto sul coraggio. A volte la speranza sorge anche quando il destino sembra ineluttabile.

La ringrazio di cuore per avermi fatto scoprire un libro molto bello che ho letto nello spazio di un fine settimana. Dell'autrice conoscevo i romanzi della serie della Prof e "Risveglio a Parigi" e questo libro mi ha spiazzata perché l'ho trovato diverso, più intenso, segno che l'autrice riesce a padroneggiare sia un registro prevalentemente ironico, sia delle storie in cui invece è il dramma l'elemento predominante.
Questa romanzo narra la storia di una ragazzina e della sua famiglia: Imma la protagonista ha solo 13 anni, ma sulle spalle porta un peso che la schiaccia. Un lutto che l'ha segnata e altri due accadimenti terribili che la obbligano a dover scappare dal Sud al Nord. Imma si nasconde a casa di una zia che non è nemmeno una zia e può solo guardare il mondo dalla finestra, perché uscire a farne parte potrebbe rivelarsi troppo pericoloso. Una piccola carcerata, una persona che esiste, ma che non dovrebbe esistere. Ci rattrista saperla sola e trascurata, intenta ad osservare una città che le pare estranea e delle persone delle quali non riconosce i rituali, perché lassù al Nord sembra tutto diverso, freddo e impersonale. Mentre le teniamo virtualmente compagnia in una grigia Torino vari flashback ci riportano indietro alle storie dei suoi nonni, di suo zio e di sua madre, in una città del Sud dalla quale ci arriva l'odore del mare, la luce del sole e anche l'insensata crudeltà di alcuni che decidono della vita e della morte di altre persone, lasciandosele alle spalle, come fossero semplici formichine che hanno calpestato per divertimento. Dai ricordi di Imma emerge sempre più nitida una vicenda di camorra, una storia più grande di lei, ma che necessita proprio di lei per essere portata a compimento.
La piccola si inventerà una diversa identità per uscire dal suo appartamento torinese e cercare quella vita e quelle sensazioni che le sono negate: un sorriso, qualcuno con cui parlare, qualcuno a cui presentarsi come una ragazza come tante. Sarà attraverso un ragazzo che lavora in un mercatino di libri usati che Imma riuscirà a respirare una fugace normalità, ad evadere grazie alle storie dei libri che lui le propone. Con Anna Frank e Oliver Twist, per arrivare fino a Michele di Io non ho paura di Ammaniti, Imma cercherà in quelle vicende un parallelo con la sua, riflettendo, ragionando fino ad arrivare ad una decisione sofferta.
Un romanzo di formazione che miscela con grande equilibrio i diversi piani temporali. L'ora di pietra è quel momento in cui tutto resta fermo, immobile, "Una pausa in attesa di qualcosa di grosso, come quando si tiene il fiato prima di gridare o piangere". L'ora di pietra è una sospensione del tempo, ma poi passa e tutto riprende, ineluttabile. Decisioni vanno prese, forse dolorose, per tornare nel flusso della vita crudele, bella e dolorosamente reale.
Non è un young adult classico, ma in questo risiede il suo valore aggiunto. Per la storia che racconta e la sensibilità che impiega nel raccontarla sarebbe infatti importante che a leggerlo fossero soprattutto i giovani, per rifletterci sopra e imparare qualcosa di più. Personalmente mi sento di consigliarvelo senza riserve.

 
 
E quale libro avrò consigliato a Chiara? Lo potete scoprire cliccando qui.
 
Quanto a noi  e alla nostra rubrica, ci rileggiamo la prossima volta, quando il caldo estivo farà fumare l'asfalto creando strane visioni. Ciaoo.
 

 









 
 

Commenti

  1. wow Lea, che belle parole, davvero! Sono contenta e tanto che ti sia così piaciuto

    RispondiElimina
  2. Oggi segno entrambi i vostri consigli. La Oggero vorrei conoscerla meglio per cui quale occasione migliore?! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è il suo terzo libro che leggo ed è sicuramente il più bello.

      Elimina
  3. DEve essere davvero bello, visto che ti è piaciuto così tanto ^_^

    RispondiElimina
  4. Lo metto in WL, la Oggero devo provarla da una vita... E ora scappo, mi aspetta la twingo. Destinazione culonia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Parti da questo libro!
      Per fortuna che sei tornata sana e salva a casa.
      Ciao.

      Elimina
  5. Sei meravigliosa Lea, la tua sensibilità arriva decisa. La Oggero mi interessa da molto tempo ma come spesso accade finisce nel dimenticatoio sommersa da tanti altri titoli.
    Grazie segno <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Cuore, i tuoi commenti sono preziosi e graditissimi. Ho letto tre libri della Oggero, ma questo è sicuramente quello che mi è piaciuto di più.

      Elimina
    2. Mi fa molto piacere saperlo! Anche i tuoi consigli sono preziosi :-)

      Elimina

Posta un commento