La scelta decisiva - Charlotte Link

TRAMA
 Simon sognava di trascorrere le vacanze di Natale con i figli e la sua compagna in un tranquillo paesino nel sud della Francia. Ma a quanto pare il sogno è destinato a non realizzarsi: i figli gli comunicano che hanno tutt'altri progetti, e la compagna lo abbandona all'ultimo momento. Ciononostante Simon decide di partire da solo, finché, lungo la strada, incontra una giovane donna, Nathalie: disperata, senza soldi, senza documenti non sa dove andare e Simon le dà un passaggio e d'impulso le offre di ospitarla nella casa che ha affittato. Non sa che questa sua decisione lo farà precipitare in un incubo e in un mondo le cui tracce, macchiate di sangue, conducono fino in Bulgaria e a una ragazza di nome Selina che cercava una vita migliore ma che ha trovato l'inferno. Selina riesce a sfuggire ai suoi aguzzini ma la sua vicenda si intreccerà in modo drammatico e inaspettato ai destini di Simon e Nathalie a mille chilometri di distanza... 

Titolo: La scelta decisiva
Autore: Charlotte Link
Traduttore: A. Petrelli
Editore: Corbaccio
N.Pagine: 432 
Anno di pubblicazione: 2017
ISBN: 9788867002559
"Il presente non sta fermo, avanza ogni secondo." 
Lo stile di Charlotte Link è inconfondibile: le sue trame all'inizio lasciano sconcertati e disorientati, sono come la trama e l'ordito di un tessuto: tanti fili che piano piano si intrecciano fino a formare un disegno variopinto e affascinante. 
Anche in questo romanzo seguiamo i fili che la Link ci porge per dipanare le storie di Selina, una ragazza che fugge da un futuro di sfruttamento e oppressione, di Kiril e Ivana, due genitori stremati dalla fame e dal freddo, sommersi dai debiti che operano la scelta peggiore che un genitore possa fare: vendere la loro figlia diciassettenne, Ninka, a una fantomatica agenzia di modelle, per poter sfamare gli altri figli nella speranza di dare a tutti un futuro migliore.
L'ordito di tutta la storia, intorno al quale si legano tutti gli altri fili è Nathalie, una diciannovenne ex anoressica, che ha avuto un'infanzia travagliata dall'abbandono del padre e il conseguente alcolismo della madre, innamorata di un affascinante giovane che le promette una nuova brillante vita a Parigi, e che si ritrova in una situazione paradossale: costretta a fuggire senza documenti, senza soldi braccata da dei fantomatici persecutori che per tutto il libro vengono identificati come "loro", i quali sono sulle tracce del fidanzato, scomparso nel nulla dopo averle inviato un messaggio che le intimava di scappare dal loro appartamento e nascondersi nella casa dello zio di lui, sul litorale francese e attenderlo lì. "Loro" durante la loro ricerca lasciano dietro di sè cadaveri di persone apparentemente scollegate tra loro e Nathalie, nella sua fuga si imbatte in Simon che sta trascorrendo le vacanze di Natale nella casa al mare del padre, nella stessa località dove si sta rifugiando Nathalie. 
Qui i due si incontrano e lui decide inspiegabilmente di dare una mano a questa sfortunata ragazza, trovandosi invischiato in un mare di guai. 
Simon è il personaggio che più mi ha irritata: un uomo senza spina dorsale, che si fa condizionare dall'ex moglie, bistrattare dai figli, che non ha il coraggio di vivere alla luce del sole la storia con la nuova compagna per paura che i figli la prendano male e che trova massimo appagamento nel coraggioso gesto di sbattere una porta, ma che decide di diventare il cavaliere della povera ragazza perseguitata, facendosi manovrare anche da questa perfetta sconosciuta.
Tutta la storia si svolge tra la Bulgaria, le coste francesi e una Parigi cupa e ben lontana dalla città degli innamorati, alternando le parti narrative in terza persona a dei capitoli in cui è la stessa Nathalie a raccontarci le sue vicende e i suoi patimenti, in un crescendo di tensione fino all'epilogo che nel suo realismo mi ha lasciato un senso di angoscia. 
Una lettura che mi ha sicuramente appagata. 
Ringrazio Corbaccio per avermi messo a disposizione una copia digitale del romanzo e la mia socia, nonchè bibliotecaria di fiducia per avermi procurato la copia cartacea, dove ho potuto ultimare la lettura.



Commenti

  1. È stato un piacere Stefi. D' altra parte i miei utenti amano molto la Link e in biblioteca ho quasi tutti i suoi libri. Questo oramai è già nella casa di un' altra lettrice! ;-)
    Lea

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  2. Ne sento parlare solo bene, eppure la trama non mi intriga tanto. Lo proverò sicuramente, la Link è un'autrice che in passato ho molto amato! Grazie della bella recensione :)

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    1. Grazie a te ;)
      Se hai amato la Link, apprezzerai anche questo suo ultimo lavoro, che tratta un tema purtroppo dolorosamente presente soprattutto nei paesi dell'Est.
      Bacio, Stefi

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  3. Io continuo a pensare che tu sia stata immensamente grande (e anche immensamente minchiona!) nel cercare di leggere un libro del genere in pdf!

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    1. Son grande, grande, grande, come meeee, son grandeeee solamente meeeee!!!
      Ora che ho fatto la minchiona vado a segnare la data in calendario: 8 febbraio 2017: La Libridinosa mi ha fatto un complimento. Sono eventi, eh!

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  4. La Link devo assolutamente recuperarla e credo anche di avere qualcosa di suo tra gli scaffali impolverati :D Se trovo il libro poi ti dico il titolo, però questo ce l'ho in ebook e lo leggerò sicuramente dopo le vostre recensioni ;)

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    1. Ecco, se posso darti un consiglio cerca una copia cartacea, perché è quel genere di lettura durante la quale hai necessità di tornare indietro spesso, e il cartaceo si presta meglio.
      Buona lettura, Stefi

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  5. Ciao Stefy!
    è la seconda recensione di questo libro che leggo, anche questa molto positiva!
    Devo davvero recuperare questa autrice, anche se a causa del senso di angoscia che lasciano i suoi libri aspetterò ancora un po'! ;)

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    1. La Link è una vera maestra dell'intreccio e se ti piace il genere, devi proprio recuperarla, quando sarà il suo momento.
      Un bacio Jasmine!

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  6. Ho ricevuto il libro...Non l'ho ancora letto e voglio farlo presto, ma dalle tue parole è inquietante!!! Sei stata bravissima a fare il punto a farmi stringere lo stomaco mentre azzanno il mio panino, ma ora muoio di curiosità!!!

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    1. Beh, il tema trattato è veramente tosto, soprattutto considerando che la Link ha preso spunto da fatti realmente accaduti.
      Ora appaga la tua curiosità azzannando il romanzo!
      Un bacio, Stefi

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