La Rubrica - La non tbr, letture in ordine sparso, spunti e desideri



Per nostra (disordinata-issima) natura io e Stefania (correggimi se sbaglio-non sbagli per nulla) difficilmente potremmo fare quella che tutti chiamano TBR mensile e poi il mese successivo informare i lettori di quali libri abbiamo letto e quali sposteremo al mese successivo. Abbiamo dei libri sul comodino, dei libri che vogliamo leggere, ma da qui a prenderci un impegno con gli altri o soprattutto con noi stesse ....ce ne passa. Diciamo che per quanto mi riguarda l'unico impegno che porto (quasi) sempre a termine è quello con il prestito bibliotecario: quando prendo un libro mi impongo di leggerlo entro il mese...vabbè è capitato anche che abbia chiesto la proroga (concessa a tutti, eh) o che abbia riportato il libro senza leggerlo con l'intento di leggerlo in un altro momento. Leggiamo per piacere e il piacere della lettura resta centrale, sempre.
Con questo post vi segnaliamo dei libri che, casualmente (mica tanto), sono in attesa nelle nostre casette e che forse leggeremo prima di giugno, ma sono comunque dei libri che ci interessano molto e che reputiamo degni di segnalazione. Parto io con la mia bella piletta:
Sinossi: Milano, estate 1981: siamo nella fase più tarda, e più feroce, della stagione terroristica in Italia. Non ancora quarantenne, Giacomo Colnaghi a Milano è un magistrato sulla linea del fronte. Coordinando un piccolo gruppo di inquirenti, indaga da tempo sulle attività di una nuova banda armata, responsabile dell'assassinio di un politico democristiano. Il dubbio e l'inquietudine lo accompagnano da sempre.  L'inchiesta che svolge è complessa e articolata, tra uffici di procura e covi criminali, tra interrogatori e appostamenti, e andrà a buon fine. Ma la sua coscienza aggiunge alla caccia all'uomo una corsa per capire le ragioni profonde, l'origine delle ferite che stanno attraversando il Paese...  
Questo la mia amica Lucia dice essere un libro che tutti dovrebbero leggere, come "Ciò che inferno non è" di D'Avenia e io non me lo lascio certo scappare.
  
Sinossi: Beatrice Nash era stata scelta come nuova insegnante di latino presso il ginnasio locale. La nomina di Miss Nash era stata sostenuta all’interno del consiglio di amministrazione della scuola da Mrs Agatha Kent, dama più in vista di Rye, che aveva dovuto lottare affinché il suddetto consiglio facesse pressioni sulla direzione riguardo all’assunzione di una donna. Beatrice, sbarcata a Rye munita di un solo baule e di una bicicletta da mostrare in giro come un vessillo d’indipendenza, aveva viaggiato molto con il suo defunto padre, dall’Ovest americano alle qasba del Marocco, fino ai più piccoli e sconosciuti villaggi dell’Italia del Sud, quindi la sua, era una mente aperta, che avrebbe potuto essere utile al Paese. In un momento cruciale come quello, l’Europa con il fiato sospeso dopo che il 28 giugno a Sarajevo in un attentato compiuto dal nazionalista serbo Gavrilo Princip era stato ucciso insieme alla moglie l’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este, erede al trono d’Austria-Ungheria, donne come Agatha e Beatrice avevano bisogno di provare il proprio valore.  
Di questa autrice ho letto "Una passione tranquilla", la più bella storia d'amore tra over 70 che mi sia capitato di leggere. Humor molto inglese. Da segnare.
Sinossi:Gli occhi grandi e profondi a forma di mandorla, il volto dai tratti regolari, i folti capelli castani: la bellezza di Maria è di quelle che gettano una malìa su chi vi posi lo sguardo, proprio come accade a Pietro Sala - che se ne innamora a prima vista e chiede la sua mano senza curarsi della dote - e, in maniera meno evidente, all'amico Giosuè, che è stato cresciuto dal padre di lei e che Maria considera una sorta di fratello maggiore. Maria ha solo quindici anni, Pietro trentaquattro; lui è un facoltoso bonvivant che ama i viaggi, il gioco d'azzardo e le donne; lei proviene da una famiglia socialista di grandi ideali ma di mezzi limitati. Eppure, il matrimonio con Pietro si rivela una scelta felice: fuori dalle mura familiari, Maria scopre un senso più ampio dell'esistenza, una libertà di vivere che coincide con una profonda percezione del diritto al piacere e a piacere. Attraverso l'eros, a cui Pietro la inizia con sapida naturalezza, arriva per lei la conoscenza di sé e dei propri desideri, nonché l'apertura al bello e a un personalissimo sentimento della giustizia. Durante una vacanza a Tripoli, complice il deserto, Maria scopre anche di cosa è fatto il rapporto che, fino ad allora oscuramente, l'ha legata a Giosuè. Comincia una rovente storia d'amore che copre più di vent'anni di incontri, di separazioni, di convegni clandestini in attesa di una nuova pace.
Questo libro me lo ha spedito con tanto di dedica dell'autrice la mia amica Cecilia, direttamente dalla Sicilia. Confido che la Horby sia tornata ai livelli dei primi libri che avevo amato molto ("La zia marchesa" su tutti).
 E poi tre libri per ragazzi che mi fanno venire l'acquolina in bocca:
Sinossi: Fin da quando era piccola Faith ha imparato a nascondere dietro le buone maniere la sua intelligenza acuta e ardente: nell'Inghilterra vittoriana questo è ciò che devono fare le brave signorine. Figlia del reverendo Sunderly, esperto studioso di fossili, Faith deve fingere di non essere attratta dai misteri della scienza, di non avere fame di conoscenza, di non sognare la libertà.
Tutto cambia dopo la morte del padre: frugando tra oggetti e documenti misteriosi, Faith scopre l'esistenza di un albero incredibile, che si nutre di bugie per dar vita a frutti magici capaci di rivelare segreti. È proprio grazie al potere oscuro di questo albero che Faith fa esplodere il coraggio e la rabbia covati per anni, alla ricerca della verità e del suo posto nel mondo.
Con queste storie ci vado a nozze. Non posso resistere e non ho neanche intenzione di provarci (a resistere).
  
 Sinossi: Twelve ha dodici anni e non è mai uscita dall'orfanotrofio Moser, alla periferia della grande città di Danubia. Non sa chi siano i suoi genitori e non ha nemmeno un nome: solo un numero, Twelve, appunto, perché è stata la dodicesima trovatella del suo anno. A Danubia ci sono diciotto Accademie: quella dei Musicanti e quella degli Alchimisti, quella degli Scribi e quella dei Servitori... Ed è proprio questo il sogno di Twelve: frequentare l'Accademia di Servizio e diventare una cameriera, magari una hostess in divisa impeccabile in una delle ville della città. Dopo uno strano esame di ammissione, per Twelve viene finalmente il momento di lasciare l'orfanotrofio e realizzare il suo sogno. Ma la carrozza su cui sta viaggiando finisce nel fiume per un'esplosione: un complotto porta Twelve in un'Accademia ben diversa, che sui registri della città non compare. La Diciannovesima. Nella grande città di Danubia, in un'isola abbandonata, si nasconde infatti una scuola proibita, di cui nessuno conosce l'esistenza. E lei è stata scelta per farne parte.
Mi sembra molto promettente e ho voglia di immergermi in una storia di questo tipo. Collegi e accademie sono la mia passione, ancor prima della nascita di Harry Potter (mentre scrivo sono già a metà libro ;-).

Sinossi: Sébastien ha quattordici anni. I suoi genitori sono separati e un po' immaturi. Lui è viziato e quasi annoiato. Ma una sera, suo padre investe una persona e non si ferma. Loïc ha diciassette anni. Vive solo con sua madre e divide la sua vita tra la scuola e il lavoro in una fattoria. Almeno fino al giorno in cui una macchina pirata investe sua madre. E poi succede che Sebastien e Loïc si incontrano...
Questo è un libro che tratta un tema molto, molto importante. Non posso non leggerlo.



Accidenti Stefania, mi sono allargata troppo...magari la tua non TBR vuoi svelarcela la prossima settimana????
Forse è meglio, innanzitutto perché tu hai già dato molti begli spunti di lettura, in secondo luogo perché la mia non tbr è in fase di assestamento, in questo momento sto guardando una ventina di titoli che si stanno prendendo a schiaffi e calci per scalare la lista, urlando "Ci sono prima io!" "No! Io sono stato segnato per primo!" "Io sono una new entry e si sa che questa spostata non sa resistere alle novità"...e via così. Quindi ora cerco di calmarli, pulisco il sangue e poi li metto in ordine. Per la prossima settimana, forse ce la farò. Forse... 
Buone letture a tutti e sappiate che in qualsiasi momento sono disposta ad abbandonare questi libri a favore di una nuova e gustosa uscita. (Io non ho dubbi!) La fedeltà è una mia caratteristica solo nei rapporti interpersonali.
A presto.

Commenti

  1. Io un tempo avevo una rubrica che si chiamava settimana librosa...pensa che egocentrica! poi è diventata Mese libroso, ora la pubblico random, quando ho qualcosa da segnalare. Carine le segnalazioni, i primi due mi ispirano parecchio!

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    1. Facciamo al limite il semestre libro e siamo a posto!
      A me ispirano i primi sei!
      Oggi non sono una persona seria.
      Baci Lea

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  2. Ah ah ah! Mettiamo il dito nella piaga? Siete coraggiose, ve lo riconosco!
    Ma Leaaaaaaaa, OH-MIO-DIOOOOOO hai appena fatto di me la persona più felice su questo pianeta! Non sapevo che la Neri Pozza avesse pubblicato l'ultimo libro di Helen Simonson e tu sai che anch'io ho amato il maggiore Pettigrew e Mrs Ali. Piccola, minuscola recriminazione solo sul fatto che a differenza della Piemme non abbiano mantenuto la cover originale.
    Oh e indovina un po'? Ovviamente questo post ha contribuito ad allungare la mia WL (in particolare "Morte di un uomo felice" e "L'albero delle bugie"), ma questa è un'altra tragedia ancora!
    Abbraccio di gruppo!

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    1. Rosa! Anche io ho adorato Una passione tranquilla. Ora sto finendo l'albero delle bugie, ma la Simonson è la prossima.
      Siamo felici in due.
      baci lea

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