Per sempre o per molto, molto tempo - Caela Carter

Trama: Sballottati per anni da una famiglia all’altra, Flora e Julian non possono contare su molte certezze. Sanno di essere fratelli e che nulla, o quasi, li può separare, ma soprattutto sono sicuri di non essere mai nati.
Siamo creature dell’oceano… siamo figli del caos… si ripetono, formulando strampalate teorie sulle proprie radici. Solo una cosa potrebbe convincerli del contrario: l’amore di Persona, la donna che finalmente li adotta e che non li abbandonerà mai, anche se a Flora le parole restano spesso sospese tra le labbra e Julian non può fare a meno di nascondere il cibo nell’armadio. Insieme a Persona il viaggio di Flora e Julian alla ricerca delle proprie origini può cominciare. A ogni tappa una nuova scoperta li attende: la sicurezza che l’affetto di una mamma dura Persempre, che solo partendo dal passato si può costruire il futuro e, soprattutto, che famiglia è qualsiasi nucleo di persone che insieme vive, cresce, ama.
 


Titolo: Per sempre o per molto, molto tempo
Autore: Caela Carter
Casa editrice: Mondadori
Anno edizione: 2017
Pagine: 332
 Con questo libro più che con altri mi sono soffermata sul significato del termine "letteratura per ragazzi". Certe volte penso significhi semplicemente "che ha per protagonisti dei ragazzi". E basta. Perché se invece per "letteratura per ragazzi" intendiamo un libro che si rivolge per semplicità ed immediatezza ai ragazzi ... non ci siamo proprio. Perché scrivo questo? Prendiamo questo libro: leggerlo è stato emotivamente difficile, perché ad ogni capitolo mi sentivo avvolta, in modo sempre più stretto, in un abbraccio doloroso, in una realtà che si svelava ai miei occhi di lettrice difficile da accettare. Era come un coltello che affondava sempre di più nella mia sensibilità ed umanità.
I protagonisti sono  Julian e Flora, due fratelli che sono stati adottati da innumerevoli famiglie prima di incontrare quella che sembra la loro famiglia definitiva, che forse non sarà quella del "per sempre" perché il per sempre non esiste, ma almeno quella del "per molto, molto tempo". Sono stati adottati da Persona (Flora nel suo intimo la chiama così per differenziarla da tutte le mamme che poi non lo sono state veramente) che prima era single e poi si è sposata con un papà che ha già un'altra figlia. Nella famiglia allargata, dove gli equilibri sono fragili, ora sta avvenire un importante cambiamento: tanto basta per gettare Flora e Julian nell'angoscia e nell'incertezza. Parliamo di due bimbi che hanno subito un danno, uno strappo e che non potranno mai essere "normali" come loro stessi vorrebbero. Julian nasconde il cibo nell'armadio e a Flora spesso le parole si inceppano in gola. Sarà necessario compiere un viaggio nel passato per scoprire le proprie origini. Un percorso doloroso che ad ogni nuova tappa porta alla luce ricordi dolci e altri terribili che spiegano quello che sono diventati, che evidenziano gli errori umani e le assurdità del sistema. Vedremo i due fratelli, come sono stati, piccoli e indifesi in balia di adulti inadeguati o semplicemente crudeli e di assistenti sociali inascoltate. Il destino ha messo però sulla loro strada una donna meravigliosa come Persona e per Julian e Flora il futuro si colora di possibilità e di amore, ma  dietro alcune porte che si chiudono davanti ai nostri occhi di lettori, restano dei visini spaventati, dei bimbi non amati e questa consapevolezza, questa nota così reale, arrivati all'ultima, pagina ci lascia un senso di impotenza e di grande amarezza. Resta al lettore decidere cosa farne.
A mio parere questo è un romanzo molto bello e toccante, ma che non riesco immaginare in mano a molti adolescenti, principalmente perché leggerlo costa una certa fatica (emotiva). Ci vuole un buon grado di sensibilità e una caparbietà quieta, come quando si cammina in montagna in salita. Poi dalla cima arriva la gratificazione.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Commenti

  1. Che voto alto! Mi riprometto sempre di accostarmi alla letteratura per "ragazzi", ma sono sempre un po' frenata; "bambino non amati, visini spaventati", in realtà spesso i romanzi per ragazzi sono emotivamente impegnativi e mi fanno un po' paura. Segno i titoli...chissà, magari arriverà anche il loro momento.

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    1. Infatti sono così impegnativi che mi chiedo se poi i ragazzi li leggeranno. Spero di sbagliarmi e di sottovalutarli.
      Grazie di essere sempre presente Tessa.

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