L'orologiaio di Filigree Street

Trama: Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista al ministero dell'Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino del suo letto: un orologio d'oro. E' proprio l'orologio, strillando, a salvarlo dall'esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l'artigiano che ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L'incontro con Mori - e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata e scoprire la verità sull'etere luminifero - cambierà la vita di Thaniel.

Titolo: L'orologiaio di Filigree Street
Autore: Natasha Pulley
Casa editrice: Bompiani
Anno edizione: 2017
Pagine: 378






Ma veramente questo libro ha 378 pagine? Non me ne sono accorta. Questo romanzo mi ha attratta dapprima solo come oggetto grazie alla copertina rigida, nera ed oro con un buco al centro dal quale fa capolino un orologio. La foto qui sopra non gli rende giustizia. Leggo la sinossi e vedo che è ambientato nella Londra vittoriana del 1883 e che tra i protagonisti, oltre a Thaniel Steepleton modesto telegrafista al ministero dell'interno, ci sono Grace Carrow studentessa che studia fisica e partecipa alle riunioni delle suffragette e un misterioso orologiaio che si chiama Mori e viene dal lontano Giappone. Non mi serviva altro e mi sono immersa nella storia.
La narrazione parte in modo lento e si concentra soprattutto su Thaniel che entra in possesso di uno strano orologio che lo salva da un attentato terroristico, mettendosi a "strillare" prima dello scoppio di un ordigno. Desideroso di capirci qualcosa in più Thaniel troverà il costruttore dell'orologio, Mori Keita, personaggio misterioso e particolarissimo. Considerato che Mori figura tra i sospettati per la sua abilità nel progettare orologi, Thaniel acconsentirà, spinto dal suo superiore, ad osservarlo da vicino trasferendosi a vivere a casa sua. Lo spaesato telegrafista entrerà in un mondo che la sua grigia routine  non gli faceva neanche ipotizzare, un mondo popolato da strane creature meccaniche (come un polpo  rubacalzini e nascondi cravatte) al centro del quale giganteggia il misterioso orologiaio. Keita Mori è un rebus: il lettore se ne sente attratto. Ha dei poteri magici? dei segreti nascosti ? un passato tempestoso?  una grandezza d'animo o una mentre criminosa?
E Grace Carrow come entra nel quadro d'insieme? Anche lei è fuori dagli schemi: una donna disposta a barattare la propria dote ed indipendenza in cambio di un posto tranquillo per condurre i propri esperimenti. Del tipo "Sposami, diventerai ricco, ma non rompermi le scatole!".
E' tutto diverso da come dovrebbe essere in questo libro o perlomeno da come ci si aspetta. Quali sono i buoni e quali i cattivi? Bisogna arrivare alla fine per capirci qualcosa e forse il finale ancora non ci basta.
Volendo intrappolare il romanzo in un genere o una definizione di comodo, credo di aver avuto il mio primo assaggio dello steampunk! Metà delle cose non le ho capite, a livello scientifico e tecnologico, ma ho compreso al 100% quelle più importanti che riguardano un fragilissimo meccanismo che risponde al nome di cuore!
Un romanzo in grado di dare brividi e provocare stupore, con le giuste dosi di ironia e di romanticismo.
Nota di merito ad un protagonista secondario, Matsumoto, del quale mi sono innamorata, un amico di Grace al quale viene regalata la citazione più bella:

"Povera pedante mia. La tua scienza può salvare una vita, ma è l'immaginazione a far sì che valga la pena di essere vissuta."

Natasha Pulley è una scrittrice da tenere d'occhio e per me ha rappresentato una bella sorpresa. Attendo con curiosità il suo prossimo romanzo.












Commenti

  1. Questo libro continua a saltarmi davanti e a chiamarmi fortissimo, ancora di più adesso dopo la tua recensione! Mi sa che devo correre a procurarmelo, prima che mi si rompano i timpani! ;-)

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    1. Decisamente devi leggerlo perché ti devo chiedere una cosa.Diciamo un'interpretazione ;-)
      Lea

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    2. Oh caspita, davvero?! Che bello! Allora corroooo!!!

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  2. L'ho già in libreria ma l'ho procrastinato ancora nella lettura ma a questo punto devo decidermi a leggerlo ^_^

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    1. Ciao Patrizia, magari aspetta settembre, per leggerlo mentre sorseggi una tazza di the verde.

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  3. Finalmente qualcuno che come me ha amato Matsumoto! Ho letto tanti pareri positivi su Moru, che, per quanto sia un personaggio costruito benissimo, trovo personalmente inquietante.
    Spero che la Bompiani traduca anche il secondo romanzo della Pulley, "The Bedlam stacks", perché come scrittrice mi ha davvero entusiasmata!

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