Melody - Sharon M. Draper

Trama:  Quasi tutti - compresi i suoi insegnanti e i medici - ritengono che lei non abbia alcuna capacità di apprendimento, e fino a oggi le sue giornate a scuola sono state scandite da noiosissime ripetizioni dell'alfabeto. Cose da prima elementare. Se solo lei potesse parlare, se solo potesse dire che cosa pensa e che cosa sa... Ma non può. Perché Melody non può parlare. Non può camminare. Non può scrivere. Melody sente scoppiare la propria voce dentro la sua testa: questo bisogno di comunicare la farà impazzire, ne è certa. Finché un giorno non scopre qualcosa che le permetterà di esprimersi. Dopo undici anni, finalmente Melody avrà una voce. Però non tutti intorno a lei sono pronti per quello che dirà. 

Titoli: Melody
Autore: Sharon M. Draper
 Casa Editrice: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 2016
Pagine: 249

Il miglior libro oltre i 12 anni del Premio Andersen 2016
"Per la volontà di evitare didascalismi, con l’intenzione ferma, però, di raccontare una storia di vittorie e di sconfitte, in una testimonianza pacata e lineare."

Ho provato immaginare di essere intrappolata dentro al mio corpo, un corpo che non risponde ai miei comandi e alla mia volontà, un corpo che mi imprigiona e mi tradisce, che mi condanna al silenzio e a dipendere dagli altri. Dentro a questa gabbia la mia mentre però è vigile, la mia voglia di vivere è forte, il mio desiderio di apprendere è infinito.
Ho provato a pensarci, ma il pensiero è diventato subito intollerabile.
Melody, la protagonista di questo libro, non può permettersi di non tollerarlo: quella che ho descritto sopra è la sua condizione normale di vita. 

"Non posso parlare. Non posso camminare. Non posso mangiare nè andare in bagno da sola. E' una bella sfiga." 

Melody ha alle spalle una famiglia che crede in lei, una vicina di casa che trascorre molto tempo cercando di stimolare la sua intelligenza, la sua memoria e soprattutto trattandola in modo normale. Tutto questo mentre a scuola gli anni trascorrono lenti e noiosi in quella che viene definita "comunità di appredimento", una classe con un programma speciale per bambini che hanno delle disabilità. In sostanza una sorta di ghetto, dove il programma non procede mai e dove una mente acuta come quella di Melody si annoia da morire, fino ad avere a volte dei veri e propri attacchi provocati dalla rabbia e dall'impotenza. 
Ad un certo punto qualcosa cambia e parte un programma di inclusione e la protagonista potrà frequentare delle lezioni "normali" insieme agli altri studenti. Sarà un grandissima emozione, ma..."inclusione  non vuol dire che io sia inclusa in tutto. In genere sto in fondo all'aula e impazzisco perchè so le risposte alle domande dell'insegnante ma non posso dirle a nessuno".
La tecnologia verrà in soccorso a Melody sotto forma di un moderno computer che le fornirà la voce: i suoi pensieri, la sua volontà e la sua personalità diventeranno finalmente comprensibili. Sembrerebbe un cambiamento meraviglioso, positivo, ma porterà a Melody anche una nuova e dolorosa consapevolezza. Perchè è facile "includere" le persone che hanno delle disabilità, ma solo a livello superficiale, con una pacca sulla spalla e un luogo comune, ma poi alla resa dei conti... chi è veramente in grado di accettare la diversità, in qualunque forma si palesi? Quando la protagonista addirittura si qualificherà per prima alla selezione per un gioco a quiz emergeranno in modo inequivocabile le ipocrisie e l'intolleranza o anche solo l'incapacità di comprendere l'altro da parte dei cosiddetti normali.
Non vi svelo il finale, ma questo libro il premio Andersen lo merita, lo merita eccome, per le motivazioni scritte sopra e per quelle che non si possono riassumere. Un libro da regalare, da leggere in classe e da rileggere per noi stessi: ci riconosceremo in tanti personaggi nei quali non vorremmo riconoscerci e forse quando nella nostra vita incontreremo Melody sapremo sorridere sinceramente, senza elargire un pietismo sterile o un atteggiamento politicamente corretto in grado solo di sedare la nostra coscienza. Non dico sia facile, eliminare il disagio, ma un libro come questo può veramente venirci in soccorso.
Un libro che ci aiuta a ricordare, come dice Melody, che:
"Tutti abbiamo delle disabilità. Quali sono le tue?"
 Lea
Voto: 4,5





 

Commenti

  1. Non amo particolarmente i libri per ragazzi, ma dopo aver letto Olga di carta, ho dovuto ammettere che qualcuno non è proprio niente male. Questo di cui hai parlato tu lo leggerei! Mi segno subito il titolo. Grazie!

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    1. Ti piacerà Elisa. Ha un messaggio importante, ma non impartito come lezioncina.
      un saluto da Lea

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  2. Bella copertina. Recensione accattivante x un argomento forte e comunque sempre doloroso.
    Mi invoglia, aldilà del premio vinto.
    La mia lista si allunga!!

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    1. In biblioteca lo trovi, oppure ti presto la mia copia. Fallo leggere anche alle figlie! ;-)
      Lea

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  3. Bella copertina. Recensione accattivante x un argomento forte e comunque sempre doloroso.
    Mi invoglia, aldilà del premio vinto.
    La mia lista si allunga!!

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  4. Me ne avevi già parlato bene, ora che ho letto la recensione ho deciso che lo regalerò alla scuola di Anna.
    Brava socia! Stefi

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  5. Un tema importante e una copertina meravigliosa. Lo segno assolutamente. :)

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    1. Secondo me ti piacerà. Chissà che belle parole saprai trovare tu per recensirlo ;-)
      Lea

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  6. I libri per ragazzi non sono il mio forte, in genere, ma quando trovo quello giusto di solito mi innamoro di brutto. Che questo sia uno di quei casi?
    baci xxx

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    1. Secondo me ti innamoreresti molto di brutto. Non lo definirei nemmeno un libro per ragazzi...i buoni libri sono buoni libri e basta.
      Ciao da Lea

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  7. Mmmhhh...io no, ma magari a Stefano lo faccio leggere. Che dici? Uh Leuccia, c'è Daria lì <3 _ <3

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    1. Magari poi Stefano convince la mammina a leggerlo!
      Si ho qui Daria, Tommaso e Fabia a farmi compagnia! Domani piangerò?
      Bacio da Lea

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  8. Touchée.
    Lea, non ho idea di come tu abbia fatto a imbrigliare tutte le tue emozioni in una recensione essenziale ed esaustiva al tempo stesso, ma tant'è: bravissima!
    Puoi vantartene: questo libro lo segno in WL!

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    1. Ma grazieeeee. Il tuo commento mi lusinga e molto.
      Non ti pentirai di averlo messo in WL, giurin giuretta!
      un caro saluto da Lea

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  9. Io adoro i libri per ragazzi. Ovviamente non quelli che io definisco "stupidini", alla Young Adult per intenderci, ma quelli che, solo apparentemente destinati ad un target 12-14, hanno la capacità di parlare al cuore e al cervello di tutti, "adulti" compresi.
    Questo libro mi sta chiamando da troppo tempo. Bella la trama, splendida la copertina, e come quella di oggi, recensioni entusiaste da persone intelligenti: basta, lo prendo. Oggi stesso.
    E se il genere "apparentemente" per ragazzi vi ispira, quasiperfette, vi consiglio con tutto il cuore anche:
    - "La valle degli eroi" (Jonathan Stroud)
    - "Sette minuti dopo la mezzanotte" (Patrick Ness)
    (qui: https://vimeo.com/62142035 il bellissimo booktrailer)
    e rimanendo in Italia, della bravissima Anna Lavatelli, "Non chiamatela Crudelia Demon"

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    1. Ciao Eva,
      anch'io adoro i libri per ragazzi. Mi segno i primi due che citi, mentre quello della Lavatelli lo conosco e lo propongo spesso alle prime medie. :-)
      Grazie per essere passata.
      un saluto da Lea

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  10. Ciao!!!
    Continuo a leggere bellissime recensioni su questo romanzo, ripeto a me stessa "devo leggero", eppure finisce sempre in fondo alla lista...
    mi sa che mi devo propri decidere! ;)

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    1. Succede. Io avevo in fondo alla lista "Chi manda le onde" e poi un giorno l'ho iniziato ed è stato amore. Con i libri è così, loro sono pazienti e ci aspettano. Melody ti aspetterà, anche se prima leggerai altro e altro e altro...
      un saluto da Lea

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  11. Avevo adocchiato questa cover, ma poi mi era sfuggita di mano, come spesso accade...adesso lo segno subito, ho qui la mia lista, perchè è un tema interessante e un romanzo che sicuramente non lascia indifferenti. Grazie!

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    1. Ma è un piacere Nunzia! Io stessa l'ho letto perchè consigliatomi da una collaga prima che vincesse il premio.
      Anzi...Grazie MariaRosa (non l'ho citata nella recensione accidenti a me)!
      un caro saluto da Lea

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  12. Proprio oggi mi sono imbattuta nella opinione della Littizzetto riguardo questo romanzo :) Personalmente non so se rientra a pieno nel mio genere ma è sempre piacevole leggervi! Baci

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    1. Accidenti...vedo che come sempre ho scordato di firmare la recensione e non si capisce chi scrive. Ora vado a inserire il mio nome e a cercare il pensiero delle Littizzatto.
      Secondo me potrebbe piacerti questo libro...chissà.
      Mai dire mai Anna!
      un saluto da Lea

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  13. Questo libro mi strugge. Non l'ho ancora letto ma avevo già incontrato un'altra recensione che mi aveva fatto dire che l'avrei dovuto leggere assolutamente. Leggendo la vostra recensione non posso più aspettare oltre!
    è una storia davvero commovente ma necessaria per capire quanto superficiali siamo di fronte alla vita e a persone come Melody! Recensione bellissima:)

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  14. Grazie mille per i complimenti. Vedrai ... ti piacerà!
    Lea

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  15. Se ci penso si stringe lo stomaco...la mente imbrigliata in un corpo che fa presenza senza un preciso compito...
    Bellissimo questo libro Lea, non ho dubbi dopo il tuo pensiero. Perfetto nelle scuole, ma poi ci entrano nelle questi libri? Perché mio figlio porta a casa solo libri ultra datati??? Poi ci chiediamo perché i nostri ragazzi non leggono...

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    1. Ciao Cuore,
      spero che questo libro entri nelle scuole, soprattutto grazie alla notorierà del premio che ha ricevuto. Molto dipende dalla sensibilità degli insegnanti. Noi bibliotecari facciamo quel che possiamo, ma quante volte mi arrivano dei ragazzi con le famose liste per le vacanze con dei titoli del secolo scorso? Per carità: i classici sono belli, ma per "agganciare" lettori giovani io punto più suoi contemporanei.
      un saluto da Lea

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    2. È lo stesso pensiero che ho espresso da Tessa...che rabbia grrrr

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    3. Curiosa riguardo la tua attuale lettura 😁

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    4. Eh...sono dentro al mondo di Fabio. Mi sta piacendo molto.

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  16. Il libro mi è piaciuto

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