La casa dei fantasmi - John Boyne





 


TitoloLa casa dei fantasmi
AutoreJohn Boyne
Traduzione di: Beatrice Masini
Titolo originale - This house in hounted
N° pagine -301
Data pubblicazione - 26 febbraio 2015
EditoreRizzoli
 Collana: Scala stranieri
ISBN-13: 978-8817079235 




LA TRAMA
“Se mio padre è morto la colpa è di Charles Dickens.” La vita cambia all’improvviso nell’arco di una settimana per Eliza Caine, giovane donna beneducata ma di carattere, amante dei buoni libri e di famiglia modesta ma rispettabile. Un’infreddatura le porta via il padre che, a dispetto di una brutta tosse, ha voluto ad ogni costo assistere a una lettura pubblica del grande scrittore inglese in una sera di pioggia londinese. Disperata per la morte del genitore, Eliza risponde d’impulso a un annuncio misterioso che la conduce nel Norfolk, a Gaudlin Hall, dove diventa l’istitutrice di Isabella ed Eustace, due bambini deliziosi ma elusivi.
Nella grande casa sembra che non ci siano adulti, i genitori dei piccoli Westerley sono di fatto assenti in seguito al terribile epilogo di una storia di abusi, ossessioni e gelosie. Ma contrariamente a quel che sembra, nei grandi ambienti della villa non è il silenzio a regnare: in quelle stanze vuote spadroneggia un’entità feroce e spietata, decisa a imporsi sulla donna per impedirle di occuparsi dei bambini.
Una ghost story dal crescendo mozzafiato, un pastiche all’inglese raccontato con gusto, un filo di divertimento e molti brividi da un autore che sa plasmare la materia letteraria.

RECENSIONE 
La protagonista di questo romanzo, Eliza Caine, è una ragazza londinese che non brilla per la sua avvenenza – la zia paterna carinamente dice del suo viso che potrebbe far cagliare il latte, ma “non lo dico con cattiveria, bambina mia” (poi ci si chiede il perché del detto “parenti serpenti”…) – tanto che abbandona presto ogni speranza di trovare marito. 
Orfana di madre fin da piccola, cresce con l’amato padre entomologo ed avido lettore (simpatico, lui), il quale muore improvvisamente a seguito di un’infreddatura, lasciandola sola al mondo e senza certezze per il suo futuro. Volendo dare una svolta alla sua vita, decide d’impulso di rispondere ad un annuncio per un posto di istitutrice nel Norfolk.
Fin dal suo arrivo in stazione iniziano a susseguirsi degli avvenimenti inquietanti che la portano a porsi domande su domande, alle quali nessuno sembra voler dare risposta. Cosa è accaduto di tragico a Gaudlin Hall? Perché Isabella ed Eustace vivono soli in quella grande dimora da così lungo tempo? Dove sono finiti i genitori di questi bambini? E che fine hanno fatto le ben cinque istitutrici (in un solo anno) che l’hanno preceduta?
Devo dire che in certi punti della narrazione, le risposte erano abbastanza intuibili anche dal lettore, ma non altrettanto dalla protagonista che a tratti ho classificato “più bella che intelligente” (ed è tutto dire), in realtà la sua arguzia si rivela nella parte finale del libro quando escogita uno stratagemma per dare finalmente soluzione ad una situazione protrattasi anche troppo a lungo.
Di John Boyne ho adorato “Il palazzo degli incontri”, un romanzo storico ambientato nella Russia all’epoca della fine del periodo degli Zar e allo stesso modo in cui leggendolo mi ritrovavo a vagare per le strade di San Pietroburgo, con questo romanzo sono stata catapultata nella campagna inglese del 1800. Questa è proprio la caratteristica che più apprezzo di questo autore: l’abilità di descrivere atmosfere ed ambientazioni in modo da calare il lettore completamente dentro la narrazione.
“La casa dei fantasmi” è una ghost-story, senza particolari colpi di scena, ma di grandi e raffinate atmosfere che mi hanno ricordato il film “The Others” (uno dei miei cult). 
Lo consiglio a chi apprezza questo genere di sensazioni e a chi ama le atmosfere inglesi di fine 800.
Buona lettura, Stefania

VOTO:

Commenti

  1. Allora io posso leggerlo. Ho la passione per la campagna inglese e per le storie di istitutrici. Jane Eyre docet?
    Ciaooooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Docet, docet! Ci sono parecchi rimandi. Boyne lo conosci e ti piace, aggiungici campagna ed istitutrice...mercoledì te lo riporto così lo leggi!
      Ciaooooo

      Elimina
  2. Ecco, ogni volta che leggo una bella recensione come questa, poi desidero ardentemente leggere il libro! Di questo passo, #noncelapossofare!��

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo che ce la puoi fare! Questo libro, poi scorre veloce!
      Grazie per il complimento.
      Corri a leggere! Ciao da Stefy

      Elimina
  3. Ce l'ho da un sacco di tempo ma non l'ho ancora letto!! Mi hai fatto tornare la curiosità, io adoro le ghost-story! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Leggilo allora! Non aspettarti grande suspance, ma un libro ben scritto, sì. Poi fammi sapere cosa ne pensi.
      Baci, Stefy

      Elimina
  4. Fascinosissimo. In queste atmosfere, poi, io ci sguazzo.
    Crimson Peak, al cinema, coi suoi ritagli di romanzi gotici e le scenografie sublimi, mi ha incantato. ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Crimson Peak non l'ho ancora visto (devo rimediare quanto prima), ma Del Toro non si discute, Il labirinto del Fauno è uno dei miei preferiti.
      E Boyne è un fine narratore di atmosfere gotiche.
      Grazie di essere passato da queste parti.
      Alla prossima, Stefania

      Elimina
  5. Se ricorda The Others è un gran buon punto di partenza per me!

    RispondiElimina
  6. Ciao Sandra.
    Posso dirti che mentre leggevo le vicende che si svolgevano all'interno di Gaudlin Hall avevo in mente proprio le ambientazioni di The Others, i bambini stessi mi ricordavano quelli del film, anche se questi escono tranquillamente alla luce del sole. Fa eccezione il meraviglioso personaggio di Grace, che qui viene sostituita da una istitutrice molto più vivace ed apparentemente ingenua.
    Baci, Stefania

    RispondiElimina
  7. Ciao Stefania. Diciamo che la protagonista è davvero sfortunata quanto a parenti (serpenti, io dei miei ne salvo pochino, ma almeno quelli son buoni) e la cosa non è che mi faccia impazzire, ma le storie misteriose con le istitutrici mi hanno sempre affascinata, sicuramente l'ambientazione non mi è congeniale, forse per una sciocca chiusura mentale, ma mi sono ripromessa di provare ad approcciarmi con un occhio meno critico anche a questo genere di libri. La tua recensione mi ha convinta, quindi, questo titolo finisce in wishlist! A presto e buone letture :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cuore!
      Credo che questo sia un buon libro per approcciare il genere ghost e le ambientazioni gotiche, proprio perchè non ci sono veri e propri colpi di scena. Se lo leggerai fammi sapere il tuo pensiero!
      Grazie e buone letture a te

      Elimina
  8. Ciao Bacci!! avevo visto questo libro, ma non l'ho mai comprato (una delle tante volte) da una parte mi spaventava la parte dei fantasmi, dall'altra mi incuriosiva l'ambientazione ottocentesca!! Potrei anche dargli una possibilità :-)
    Baci alla mia Bacci

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Salvia!
      La parte deifantasmi non è particolarmente "spaventevole", mentre è ben descritta l'ambientazione. Mettilo in WL e, chissà...
      Kissss

      Elimina
    2. Come baci alla mia Bacci????? La Bacci è mia, non è ancora stata dichiarata patrimonio dell'unesco! e poi sono gelosa Salvia...nel prossimo post non puoi scrivere anche Baci alla mia Lea? in questo caso posso condividere un pochino della (mia) Bacci.
      Ciaooooo

      Elimina
    3. Ah ah ah Lea!!!! Chiedo Venia!!! Ho scritto baci alla mia Bacci e non a Lea perchè la recensione l'ha scritta lei, ma ti giuro solennemente che tu hai il primato assoluto, hai i diritti d'autore, ci hai messo sopra il bollino siae, il sigillo, il lucchetto, io depongo la spada giurin giuretto e cercherò di non conquistarla più!!!
      Scherzi a parte, ovvio che si, un super bacio alla mia Lea, anzi due, perchè siamo in arretrato di uno!!!

      Elimina
  9. Adorato!!! Mi e' piaciuto un sacco!!! Letto in un giorno!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ne sono felice! È una lettura che ricordo ancora con piacere.
      Bacioni, Stefi

      Elimina

Posta un commento